I primi soggetti che ho dipinto ad acquerello, prima di ogni acerbo paesaggio, fiore o piccolo animale, sono state delle foglie.
La prima in assoluto, ricordo bene, un'enorme foglia di amaranto, mangiucchiata qui e là dagli insetti, con sfumature di tono che andavano dal verde muschio, all'ocra, ad un verde cupo e bluastro, al rosso alizarina, alla terra di siena bruciata... tenni per settimane quella foglia sul tavolo da lavoro e la ritrassi nel suoi passaggi tonali e di forma, sempre più accartocciata su stessa, sempre più simile al cuoio per colore e consistenza.
In questo appuntamento, vi guideremo alla scoperta della poetica delle foglie e della tecnica, l'acquerello, che forse meglio di chiunque altra rende loro onore.
Autunnali, fresche ed accartocciate, impareremo a disegnarle e dipingerle dal vero, a valorizzarne le nervature, le imperfezioni, a preparare i giusti colori e dare volume attraverso ombre e velature.
Come sempre, utilizzeremo carte in puro cotone, imparando a scegliere i pennelli, a dosare e calibrare colori ed acqua. Ad acquerellare.